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DOSSIER: Gli inceneritori tra dati falsati e malattie in aumento

Oggi San Tommaso ha deciso di occuparsi dei cosiddetti (erroneamente) TERMOVALORIZZATORI e dei danni che questo processo di smaltimento dei rifiuti puo’ provocare. Il fatto che ci siano alternative migliori a questo processo dovrebbe far riflettere, anche perche’ ancora una volta si parla di salute e progresso, cose che non sempre vanno d’accordo.

COSA SI INTENDE PER TERMOVALORIZZATORI
Cos’è un termovalorizzatore??? Partiamo da questo concetto: i cosiddetti “termovalorizzatori” – una parola che esiste solo in Italiano e che evoca l’idea ingenuamente falsa che si ricavi valore economico dall’operazione – altro non è che un Inceneritore, che tramite la combustione ad alte temperature ‘’trasforma’’ i rifiuti e, tramite la suddetta combustione, producono energia elettrica.

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Cesio a San Polo (Brescia): 20 anni di silenzio

Rifiuti radioattivi nel quartiere San Polo di Brescia: è riemersa dagli archivi un’ordinanza del 1994 che documenta come l’Asl e il Comune sapessero della presenza del Cesio già quattro anni prima della messa in sicurezza del sito. Quattro anni in cui lavoratori e semplici cittadini hanno continuato a frequentare un’area esposta ad alta radioattività, quasi 500 volte superiore al fondo naturale.

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La funzione dello stato

Una delle superstizioni più diffuse del nostro tempo è che lo Stato sia una specie di provvidenza capace e disposta a soddisfare i bisogni, gli interessi e le aspirazioni di tutti coloro che, per numero, per ricchezza o per abilità, riescono a farsi ascoltare dagli uomini che ne esercitano il potere.
In un certo senso, ciò può essere vero per alcune categorie privilegiate che lo Stato può soddisfare a spese delle moltitudini diseredate ed operose. Ma non può mai essere vero né per la grande maggioranza né per la totalità dei cittadini. E ciò per due ragioni fondamentali: primo perché lo Stato non ha se non quel che riceve, o, per meglio dire, confisca ai sudditi; se restituisse a questi tutto quel che ha confiscato, la sua esistenza non sarebbe materialmente possibile; e se lo fosse, diverrebbe inutile. Secondo, lo Stato è sempre un organismo creato dalla minoranza privilegiata a difesa e tutela dei propri privilegi, e la sua missione non è già di estendere a tutti i benefici inerenti ai monopoli dei pochi, ma di assicurare a questi la parte maggiore e migliore dei frutti del lavoro di tutti.

Annullate le perquisizioni contro gli attivisti a Brescia

Annullate le perquisizioni

Il Tribunale del riesame di Brescia ha giudicato immotivate le perquisizioni effettuate dalla questura nelle case, posti di lavoro, autovetture, di 5 attivisti del Kollettivo studenti in lotta, Magazzino47 e Sinistra critica.

Immotivato anche il sequestro di computer, macchine fotografiche, videocamere, chiavette usb, volantini, adesivi e pompe per biciclette, di cui è stata quindi disposta la restituzione immediata.

Sono state accolte le tesi degli attivisti, che hanno den PROSEGUI LA LETTURA »

Comitato Spontano Contro le Nocività: Incontro con il sindaco di Brescia

Piazza della Loggia, Brescia, 20 Gennaio 2012. Alle ore 19.30 sei agguerriti componenti del Comitato Spontaneo Contro le Nocività si presentano al Palazzo per incontrare il sindaco Adriano Paroli e l’assessore all’ambiente Paola Vilardi. A sorpresa è presente anche l’ingegnere Angelantonio Capretti (numero 12), responsabile del settore municipale Ambiente ed Ecologia di Brescia. Il primo ad arrivare è proprio quest’ultimo, mentre i due rappresentanti del consiglio comunale, pur avendo rimandato l’appuntamento di mezz’ora, tardano a raggiungere la Loggia.
Il Comitato si è preparato un programma colmo di richieste e di proposte e ne consegna due copie alle autorità.

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Grecia – Il lavoro libera?

da actforfreedomnow – culmine.noblogs.org | trad. cenere(at)inventati.org

Il lavoro penetra e determina la nostra intera esistenza. Il tempo scorre implacabile al suo ritmo mentre noi oscilliamo in un identico e deprimente circondario con un ritmo sempre crescente.

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Dalla Politica alla Vita

Ogni tanto ricapita di imbattersi in testi come il seguente, testi “essenziali” oggi, e dato che spesso si sentono utilizzare termini quali “politica”, “sinistra” o “anarchismo” ve lo propongo. Non solo una riflessione su i termini in questione ma un più radicale discernimento, che immagino di difficile “digestione” per alcuni.

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Sul movimento dei forconi e la rivolta popolare in Sicilia

Mentre scriviamo è in atto in tutta la Sicilia la protesta organizzata da Movimento dei forconi, Aias ed altre associazioni minori che si sono man mano aggregate. Si tratta di una realtà eterogenea, le cui potenzialità erano note, ma la cui portata sociale si potrà cominciare a verificare a partire da questa settimana. Di fatto, dopo la protesta degli anni ottanta degli “abusivi per necessità”, non si erano più verificati movimenti così diffusi e radicali, in grado di intercettare il crescente malcontento e di dare delle risposte alla crescente voglia di protagonismo, da anni repressa nei meccanismi del clientelismo e della delega.

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Roghi marocchini: tre disoccupati si immolano a Rabat

Ieri pomeriggio tre disoccupati si sono immolati a Rabat e versano ora in gravissime condizioni.
Dopo 12 giorni di sit-in partecipatissimo sul tetto del ministero dell’educazione marocchino, e constatata ancora una volta l’indisponibilità delle autorità ad ascoltare le rivendicazioni dell’iniziativa organizzata dai diplomati disoccupati, tre giovani manifestanti hanno scelto di darsi fuoco per esprimere la propria collera contro le istituzioni. Sembra che il motivo scatenante sia stato il rifiuto del ministero di far pervenire al presidio acqua e cibo indispensabili per continuare l’iniziativa. A quel punto la decisione di scendere in strada e portare per le vie del centro della città la rabbia della protesta. Ma una volta dispersa violentemente la manifestazione dalla polizia in tre si sono cosparsi di benzina e in poco tempo erano già avvolti completamente delle fiamme.

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Il TGV tra Torino e Lione c’è già e funziona bene! Ma dai?!

Sui quotidiani Repubblica e Stampa nelle edizioni locali oggi spadroneggia la notizia che il nuovo servizio offerto dalle ferrovie francesi funziona e anche bene, per numero di utenti e bilancio econimico attivo. Cerchiamo di partire però con ordine nell’analizzare questa notizia. Il tgv Torino Lione o meglio Milano-Torino-Lione-Parigi funziona ormai da anni, è molto comodo, veloce e copre una utenza passeggeri stabile nel tempo. Dallo scorso inverno trenitalia ha abbandonato questo servizio che riteneva in perdita chiudendo le sue tratte. SNCF con una intelligente analisi di mercato ha deciso di investire invece su questo servizio proponendo da dicembre tre treni al giorno in entrambe le direzioni della tratta. Per promuovere questo servizio ha offerto ai passeggeri dei biglietti a prezzo agevolato fino alla fine del mese al prezzo di 25 euro. Trenitalia per non smentirsi ha deciso di boicottare con ogni mezzo il concorrente francese eliminando dalle sue biglietterie la possibilità di acquisto. Spieghiamoci meglio, i treni partono da Milano, fermano a Torino, arrivano a Parigi tre volte al giorno ma un passeggero che sale nelle stazioni italiane non trova i biglietti e deve acquistarli in rete. PROSEGUI LA LETTURA »