Articoli nella categoria Politica

Sabotaggio irreversibile per No Tav liberi – Maggio 2014

Sabotaggio irreversibile

Tutto è nulla

Giacomo Leopardi

L’esistenza scorre nei passaggi dell’incompiuto. Far saltare in aria certezze, per vivere all’aria aperta, è un ottimo modo per spezzare inutili chiavistelli psichici e materiali. La paura, anche. La paura, però, è nello spirito di chi trova il sentiero del crimine chiamato libertà.

La realtà e il sogno sono a doppia intensità: da una parte il male di esistere, dall’altra sabotare per vivere. Mettere in gioco la vita per non aver paura della morte, contro la sottomissione quotidiana, è il prodromo di percorsi scoscesi, quanto ignoti, nel cercare di abitare il possibile.

Le idee che rimangono idee sono l’assurdo dell’inutilità, perché si può tutto poiché non dobbiamo niente, perché il pensiero può essere una forza trasformatrice solo nella misura in cui incontra il materialismo provato della gioia.

Sulla questione della libertà, perché essa non è un gioco di amministrazione, l’errore di dettaglio, una mediazione “sensata”, un qualcosa di te lasciato a chi ordina, è già un linguaggio di potere.

Se il potere recupera, l’unico modo per non farsi risucchiare è protrarsi verso l’irreversibilità della rottura: sospensione del tempo e dello spazio, dove le rappresentazioni discendono e dove l’unicità essenziale della semplicità apre mondi inesplorati.

Per tentare, desiderare è vivere. Per vivere, bisogna soffrire.

Soffrire apre al gioco della congiura, amando gli eccessi di sé, dove spirito e sostanza non vengono divisi tra loro dallo sbirro, in divisa o interiorizzato, per perdersi nella sovversione dell’amore facendo a pezzi la morale, contro l’universo mercantile.

Il fuoco sperimenta l’immediatezza”

Eraclito

Ciò che è non va negato in nome di ciò che era o di ciò che sarà prematuramente, ma per dare finalmente vita a tutto ciò che desideriamo e che potrebbe divenire, nelle sue smisurate possibilità.

Chi insiste a percorrere il sabotaggio dell’esistente o nel rifiutare il più possibile gli oggetti e i rapporti mercificati, lasciati a chi si accontenta di servire senza ardere nelle passioni, pretende di portare con sé la sofferenza del circostante (e quindi anche sua), un insieme demistificante di rivendicazioni e pensieri leggeri mai avvilenti, che trascina il non-essere in luoghi sconosciuti, radicandosi nelle meravigliose e sconfinate occasioni che permangono nel rifiuto; quel rifiuto che unisce i nemici di qualunque frontiera, i disertori di qualunque bandiera, aldilà del recinto della proprietà, ove comincia il paese che non appartiene a nessuno.

Per rallentare il treno ad alta velocità che è questo mondo bisogna sottrarli energia.

Per fermarlo, bisogna usare a volte sassi, a volta sabbia, per bloccarne gli ingranaggi. Ammutinamento e sabotaggio, evocano, fin da subito, ciò che non si vuole, ciò che non si è.

Il martirio non è nel rischio della diserzione da ogni ogni ordine, ma nella rassegnazione e nella noia di esistere senza darsi al rischio di praticare il proprio sé.

Molto spesso bloccare un elemento è sospendere il tutto e minare alla base le relazioni, che avvengono nei luoghi dell’oppressione, è venire a meno al patto sociale che nessuno ha mai firmato con qualsiasi stato, continente o mercante.

E’ l’intensità delle nostre vite a dar forza al lungo viaggio verso l’inimmaginabile.

A.

Dedicato a Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio, incarcerati con l’accusa di terrorismo nella lotta NO TAV

La legge uccide! Manifestazione nazionale 8.2.2014 Roma

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Manifestazione nazionale Sabato 8 Febbraio, Roma

Il 12 febbraio 2014 la Corte Costituzionale si pronuncerà sulle legge Fini-Giovanardi, entrata in vigore otto anna fa. Questa legge liberticida fa regredire di più di mezzo secolo la legislazione italiana in materia di sostanze e consumi, equiparando le cosiddette “droghe leggere” a quelle “pesanti” e criminalizzando pesantemente i consumatori.

Dietro le finte retoriche moraliste e proibizioniste di salvaguardia della salute, che sembrano poco credibili visti i numerosi scandali che mostrano come il consumo di sostanze stupefacenti sia largamente diffuso anche nell’ ambiente politico, si attua l’ ennesimo scempio sociale con il solo scopo di tutelare gli interessi di padrini e padroni.
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Politiche sicure e sane sulle droghe… anche in Italia?

perfattaOK1La legge truffa sulle droghe alla prova della Corte Costituzionale.

La legge Fini-Giovanardi, ultimo regalo del Governo Berlusconi II, dopo i danni ingenti prodotti sui consumatori di sostanze e sulla società nel suo complesso in questi sette lunghi anni, è passata indenne a qualsivoglia interesse o modifica legislativa dai governi Prodi e Monti; ma forse siamo a una svolta: il 12 febbraio 2014 la Consulta si esprimerà sulla legittimità costituzionale del testo a seguito della richiesta della Terza Sezione della Corte D’Appello di Roma che avrebbe dovuto giudicare una coppia di giovani donne fermate dai Carabinieri con 4,7 grammi di cannabis a Roma.

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Con i fratelli in strada, contro la repressione!

tumblr_mg528vveUO1r2lvu4o1_500Nell’ultimo mese, in questa triste città, alcuni commercianti (non tutti, per fortuna che qualche bottegaio non prende parte a questo circo della meschinità) hanno pensato bene di ravvivare le proprie giornate, fra il fetore della merce e la puzza del denaro, lanciando la crociata contro i venditori «abusivi», i questuanti e chi chiede qualche moneta per tirare a campare.
Messaggio recepito forte e chiaro dall’amministrazione comunale che, paurosa di non avere più un tornaconto elettorale da parte di questi discutibili soggetti poco pensanti e molto monetari, ha preso la palla al balzo per lanciare la sua mano violenta, ergo la bizzarra polizia locale, su alcuni indesiderabili delle strade.
Come al solito il potere politico-economico se la prende con chi è nettamente più debole: i più poveri, i più ricattabili, quelli che hanno tutto da perdere per tre borse e due cinture in croce o nemmeno quelle…
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Caffaro: dopo Rai3 tra promesse elettorali e bugie istituzionali.

bresciaIn questi giorni, dopo l’esplosione mediatica del caso Caffaro, stiamo assistendo ad un proliferare di dichiarazioni, smentite, riunioni straordinarie, tavoli tecnici, commissioni che, dopo anni di silenzio, tornano a riunirsi, con promesse di interventi rapidi e immediati, rassicurazioni rispetto a una situazione da sempre tenuta sotto controllo dalle istituzioni.

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Consiglio di Stato: Bolletta acqua italiani illegittima da luglio 2011

acqua_pubblica_5029Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull’acqua. Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone.

L’Autorità per l’Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all’indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.

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Rifiuti urbani inceneriti nei cementifici, arriva l’ok del Senato.

 

inceneritore-aMentre voi siete lì a scrivere post sui rifiuti, a raccogliere firme contro l’inceneritore dietro casa, ad invocare la differenziata e a sfilare in corteo davanti alla discarica, qualcuno modifica in sordina un decreto:

All’articolo 3, comma 1, lettera d), e comma 3, nonché all’articolo 5, comma 3, la parola: ‘salve’ sia sostituita con le parole: ‘ivi incluse'”.

Non è chiaro? Così dev’essere. Infatti l’enigmatico decreto Clin,i appena approvato al Senato, con la sostituzione dell’altrettanto enigmatica parolina, stabilisce in pratica che i rifiuti solidi urbani siano considerati rifiuti speciali e possano essere bruciati nei cementifici.

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Anonymous, scacco alla Polizia

via PuntoInformatico

Bucati i server della Polizia di Stato italiana. Tra i documenti pubblicati, ci sono le informative sui manifestanti No-Tav e informazioni tecniche confidenziali relative alle operazioni di intercettazione

 

15:30: Nessuna violazione dei server: è quanto riferito ad Adnkronos da fonti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. “Al momento non risulta alcuna violazione del server della Polizia – è quanto spiegato all’agenzia di stampa – Sono stati invece registrati indebiti accessi a diverse email personali di operatori delle forze di Polizia”.

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Del lavoro dei Papalagi e del modo in cui vi si smarrisce.

La ricerca di un cambiamento passa anzitutto per la rielaborazione critica dei valori e dei concetti che sottendono il funzionamento attuale della società dominante. Il nostro sistema egemonizzato dalla dimensione economico-speculativa ed esaurito nel tentativo di mantenere rapporti assimetrici di potere, per riuscire a sopravvivere alla propria inadeguatezza ha dovuto plasmare tutte le dimensioni umane a propria utilità e giustificazione.  Questo mutamento avvenuto gradualmente con l’invasione della sfera economica nella dimensione culturale e sociale, ha cambiato i concetti che organizzano la nostra vita e l’interpretazione di essa, fino a farci sembrare naturali e scontati costrutti sociali e concetti che non sono altro che l’integrazione finale di un sistema capitalistico-consumista nelle società umane.

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Cassandra Crossing/ Il silenzio attorno a Julian

di M. Calamari – Che succede all’ambasciata londinese dell’Ecuador? Che trame si tessono alle spalle di Assange? Ecco perché di libertà di dovrebbe parlare anche ad agosto

Roma – A Londra ci sono le Olimpiadi, ed a Quito, anche se a 3000 metri non farà il caldo che si sente in Italia, forse l’agosto ed i problemi locali saranno gli argomenti principali. In Italia poi lo spread, le coalizioni ed altre sottigliezze politiche la fanno da padroni. Si, è vero che qualcuno su PI (e dove, se no?) si è accorto che forse abbiamo problemi di privacy anche nelle storie a lieto fine, che il Garante della Privacy, nel frattempo non rilascia proprio dei messaggi politically correct (almeno nel formato), e che un gruppo di ingegneri d’oltreoceano è riuscito a costruire un veicolo automatico che si è gestito aereofrenata, localizzazione del luogo di atterraggio ed ha calato su Marte un giocattolo che intratterrà nugoli di scienziati per i prossimi quattro anni. Certo, è alimentata da batterie al plutonio, e forse questo la renderà meno simpatica ai nostri puristi, ma resta una buona notizia per tutti. A parte queste, le cronache agostane sono infarcite delle solite idiozie, e da nessuna parte nella stampa italiana trapela niente su una vicenda, pur stata in prima pagina per settimane, che ora volge verso un epilogo lontano dalla luce dei riflettori.
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