Articoli con tag inquinamento

10Maggio: Stop Biocidio Brescia

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In questi mesi di lavoro abbiamo cercato di costruire una piattaforma che contenga tutte le principali criticità di Brescia e provincia. La piattaforma è in continua costruzione, per cui invitiamo tutti a parteciparvi e ad arricchirla inviandoci note o materiale informativo.

Invitiamo inoltre tutti i comitati, le associazioni e le realtà interessate ad aderire alla manifestazione del 10 maggio a comunicarci la propria adesione:

– tramite mail: all’indirizzo stopbiocidiobrescia@gmail.com.

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ECOPARADE 2013: Reclama salute!

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Brescia è una città nociva! Una città simbolo di speculazione su salute e territorio, dove la diffusa indignazione dei cittadini per la tragica situazione ambientale viene strumentalmente banalizzata da istituzioni e amministrazioni come inutile allarmismo.

Il caso Caffaro, le numerose industrie pesanti a ridosso dei centri abitati, le falde inquinate da materiali altamente inquinanti come pcb e cromo esavalente, una massiccia presenza di gassificatori, discariche speciali di ogni genere, l’ assegnazione alla nostra provincia di numerosi record di nocività… nulla di tutto questo può essere confuso per allarmismo.
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Caffaro: dopo Rai3 tra promesse elettorali e bugie istituzionali.

bresciaIn questi giorni, dopo l’esplosione mediatica del caso Caffaro, stiamo assistendo ad un proliferare di dichiarazioni, smentite, riunioni straordinarie, tavoli tecnici, commissioni che, dopo anni di silenzio, tornano a riunirsi, con promesse di interventi rapidi e immediati, rassicurazioni rispetto a una situazione da sempre tenuta sotto controllo dalle istituzioni.

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Rifiuti urbani inceneriti nei cementifici, arriva l’ok del Senato.

 

inceneritore-aMentre voi siete lì a scrivere post sui rifiuti, a raccogliere firme contro l’inceneritore dietro casa, ad invocare la differenziata e a sfilare in corteo davanti alla discarica, qualcuno modifica in sordina un decreto:

All’articolo 3, comma 1, lettera d), e comma 3, nonché all’articolo 5, comma 3, la parola: ‘salve’ sia sostituita con le parole: ‘ivi incluse'”.

Non è chiaro? Così dev’essere. Infatti l’enigmatico decreto Clin,i appena approvato al Senato, con la sostituzione dell’altrettanto enigmatica parolina, stabilisce in pratica che i rifiuti solidi urbani siano considerati rifiuti speciali e possano essere bruciati nei cementifici.

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Ecoparade 2012

“Guardie arrestatelo!”

«Adesso viene qui Novelli e lo dice davanti a lui quello che ha detto! Bisogna stare attenti quando si viene qui a parlare». Il discorso, testuale, è del capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Comunale di Brescia, Nicola Gallizioli (audio a fondo pagina). Roberto Novelli, «invocato» dalla Lega, è il comandante della Polizia Locale. Siamo nell’aula consiliare di Palazzo Loggia, nel corso di una seduta della commissione ambiente.

Il destinatario di tali «promesse» è Guido Menapace, un cittadino invitato a parlare alla seduta di giovedì 5 luglio 2012, in nome della Consulta per l’Ambiente, dei problemi di chi abita nel Sito inquinato di interesse nazionale Caffaro. Ma ha potuto a malapena terminare il suo discorso, tra grida e minacce, poi la maggioranza di centrodestra ha fatto mancare il numero legale.

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Piccinelli, la cava «maledetta» e il traffico di rifiuti

L’INCHIESTA SUL SITO DI BUFFALORA CONTAMINATO DA CESIO 137: IN LOGGIA LA DISCUSSIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE

Nel 1993 l’arrivo delle prime scorie radioattive; nel 2003 si aggiungono anche scarti di fonderia

Piccinelli: una cava «maledetta» Era un’onesta cava di sabbia e ghiaia come ce n’erano tante negli anni ’60 e ’70, nel boom edilizio della ricostruzione, fino alla sua dismissione nel 1976. Da allora la cava Piccinelli sembra colpita da una maledizione. In quella buca nella periferia sud-est della città, lasciata dalla ditta «C.G.S.» di Carlo Piccinelli, è finito di tutto. Rifiuti industriali, rifiuti inerti ed urbani, rifiuti tossico-nocivi. Rifiuti radioattivi.

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Dialogo semiserio tra ambientalisti e antinocivi

” Dialogo semiserio tra ambientalisti e antinocivi “ è il titolo del dibattito che si è svolto giovedi 24 maggio alle 18.30 dal vivo al CS Magazzino 47 e in diretta sulle frequenze di Radio Onda d’Urto , nell’ambito della campagna abbonamenti della nostra emittente.

Quella trascorsa è stata una primavera di manifestazioni a difesa della salute e dell’ambiente a Brescia e Provincia come da tempo non si vedeva. Una miriade di appuntamenti che andiamo a ricordare proprio per comprenderne meglio il significato:

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Non sarà la fame a placare la nostra RABbia

É iniziata ieri mattina alle 8.00 la manifestazione “Non sarà la fame a placare la nostra rabbia” contro la discarica di amianto che sta per iniziare ad essere operativa in via Brocchi nel quartiere di San Polo a Brescia.Alle 8.00 il nostro amico Mario ha iniziato le sue 24 ore di digiuno. Sarà il primo di una serie di volontari che tutti i giorni per 24 ore, a turno,  digiuneranno in piazza Loggia all’ingresso della sede del Comune di Brescia per chiedere il blocco dei lavori di questa nuova criticità che viene aggiunta alle tante già presenti nella zona di San Polo.

É possibile immagazzinare praticamente a cielo aperto 80000 tonnellate di amianto a poca distanza dalle case coprendolo solo con un film di plastica?

Come mai in altri paesi le misure di sicurezza adottate sono enormemente superiori? Basta pensare che negli Stati Uniti l’amianto viene conservato negli stessi siti e con le stesse misure di sicurezza che sono usate per le sostanze radiattive.

Ma il Sindaco di questa città non è responsabile della sicurezza dei suoi cittadini?

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Acqua con Cromo Esavalente: monta la protesta nei quartieri a sud di Brescia

Nei quartieri a sud della Caffaro a Brescia monta la protesta dei cittadini per le sempre piu’ preoccupanti notizie relative alla presenza di cromo esavalente, sostanza cancerogena, presente nell’acqua in concentrazioni a dir poco allarmanti. In particolare nei quartieri di Chiesanuova e Villaggio Sereno i genitori delle scuole elementari e medie si stanno organizzando per raccogliere dati in proprio e per promuovere una raccolta firme per chiedere la bonifica ( o la chiusura ) dei pozzi inquinati . Nei gazebo allestiti in quartiere il 14 e 15 aprile verra’ chiesta anche la bonifica dei cortili delle scuole e dei parchi pubblici altamente inquinati dal PCB. Tanto che vige il divieto di ” calpestare il suolo” anche se la cosa non è certificata da nessun cartello posto in modo visibile ai residenti.

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