Perché 28 maggio?
Per non dimenticare una strage Fascista di Stato a tutt’oggi impunita avvenuta in piazza Loggia il 28 maggio del 1974 alle ore 10,12.
Per non dimenticare Giulietta Banzi, Livia Bottardi Milani, Euplo Natali,Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Clementina Calzari Trebeschi, Vittorio Zambarda che vivono ancora nelle lotte di noi Antifascisti.

L’importanza di spazi e di luoghi non si caratterizza dalla bellezza delle decorazioni, dalla qualità dei muri o dal costo al metro quadro della superficie, ma al contrario, dalla concessione di libertà aggregativa. La proprietà ha intrinsecato l’obbligo burocratico e verticistico nella gestione sociale, ha costretto l’uomo a guerreggiare per impadronirsi di spazi privati dove accrescere la sua fittizia felicità autoritaria, ha trasformato la condivisone collettiva in accumulazione individuale, ha portato la costruzione di ringhiere e telecamere per aumentare il contrasto classista necessario al mantenimento governativo.
