Articoli nella categoria Movimento

Il sonno del pensiero critico

di M. Calamari – Informazione stordente, sovrabbondante, guidata dal potere. La Rete ne è alimentata, troppi cittadini della Rete ne fanno indigestione. Ma la bolla sta per scoppiare.

Roma – Talvolta le contingenze della Rete (o forse il caldo, o le cattive notizie economiche, o le perverse dinamiche lavorative, o una “guerra” che si trascina da troppo tempo) ti portano a ritirarti in un angolo. Stare negli angoli taglia fuori dall’azione, però in compenso protegge le spalle. Ma, cosa non forse evidente, offre anche un orizzonte più aperto e completo, che solo per un momento può essere nascosto da qualcosa, qualche attore o evento, destinato in poco tempo a scomparire.
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Benvenuti nel mondo di domani

di Frank Rieger (frank@ccc.de) – Abbiamo perso la guerra. Benvenuti nel mondo di domani

L’articolo È stato pubblicato per la prima volta nel 2005 su die datenschleuder. #89, la rivista trimestrale del Chaos Communication Club. Traduzione di Maria Monno e Tommaso Canepa. Testo e traduzione sono pubblicati sotto licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs 2.5.

Perdere una guerra non è mai una bella situazione. Non ci stupisce quindi che gran parte delle persone non vogliono accettare che abbiamo perso. Avevamo una buona opportunità di domare la bestia feroce della tecnologia di sorveglianza globale approssimativamente fino al 10 settembre 2001. Un giorno più tardi avevamo perso. Tutte le speranze che avevamo per tenere a bada le grandi imprese e le “forze di sicurezza” e sviluppare interessanti concetti alternativi nel mondo virtuale sono evaporati insieme al fumo delle Twin Towers.
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“Guardie arrestatelo!”

«Adesso viene qui Novelli e lo dice davanti a lui quello che ha detto! Bisogna stare attenti quando si viene qui a parlare». Il discorso, testuale, è del capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Comunale di Brescia, Nicola Gallizioli (audio a fondo pagina). Roberto Novelli, «invocato» dalla Lega, è il comandante della Polizia Locale. Siamo nell’aula consiliare di Palazzo Loggia, nel corso di una seduta della commissione ambiente.

Il destinatario di tali «promesse» è Guido Menapace, un cittadino invitato a parlare alla seduta di giovedì 5 luglio 2012, in nome della Consulta per l’Ambiente, dei problemi di chi abita nel Sito inquinato di interesse nazionale Caffaro. Ma ha potuto a malapena terminare il suo discorso, tra grida e minacce, poi la maggioranza di centrodestra ha fatto mancare il numero legale.

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10×100 anni di carcere, altre 10 vite per reprimere!

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Internet, ora tocca a Indymedia l’oscuramento per diffamazione

di Fulvio Sarzana

Il Giudice delle indagini preliminari di Milano, su richiesta della locale procura, ha disposto il 24 maggio scorso il sequestro preventivo delle pagine web del network di informazione indipendente Indymedia. Si tratta in particolare di pagine tratte dalle sezioni Piemonte e Toscana del network.

L’ordine di oscuramento delle pagine web,  è stato trasmesso il 13 giugno a tutti i provider italiani perché disponessero l’inibizione all’accesso ai cittadini italiani, dal momento che i server del network sono residenti all’estero.

La ragione dell’ordine di inibizione risiede nella presenza di quattro articoli di stampa ritenuti diffamatori da una società multinazionale che aveva sporto querela contro il network. PROSEGUI LA LETTURA »

Dialogo semiserio tra ambientalisti e antinocivi

” Dialogo semiserio tra ambientalisti e antinocivi “ è il titolo del dibattito che si è svolto giovedi 24 maggio alle 18.30 dal vivo al CS Magazzino 47 e in diretta sulle frequenze di Radio Onda d’Urto , nell’ambito della campagna abbonamenti della nostra emittente.

Quella trascorsa è stata una primavera di manifestazioni a difesa della salute e dell’ambiente a Brescia e Provincia come da tempo non si vedeva. Una miriade di appuntamenti che andiamo a ricordare proprio per comprenderne meglio il significato:

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13° giorno di sciopero della fame in piazza Loggia: il sindaco riceve ”i resistenti“

Questo pomeriggio dopo 13 giorni di sciopero della fame il sindaco Adriano Paroli  ha incontrato una delegazione del Comitato contro le nocività che dal 12 aprile protesta contro la realizzazione della discarica d’amianto di via Brocchi. Al primo cittadino, il Comitato aveva chiesto tre cose: la votazione, in consiglio comunale, di una mozione contraria alla costruzione del sito; la convocazione dei vertici della Profacta spa, che lo gestisce, per un confronto con comitati e cittadini che invocano il fermo dei lavori almeno fino a quando non si pronuncerà il Consiglio di Stato, e la sollecitazione alla Regione affinché riveda l’iter burocratico che ha autorizzato la costruzione della discarica. A tutte queste richieste il sindaco ha formalmente risposto sì. Inoltre appurerà chi abbia deciso, lo scorso 13 dicembre, di chiudere via Brocchi al traffico.

Il Comitato ha comunque deciso di proseguire ad oltranza lo sciopero della fame per ” vigilare ” sulle promesse fatte dal Sindaco e il 25 aprile  prenderà parte alla manifestazione antifascista che partirà da via Fratelli Bandiera alle 16 per concludersi proprio in piazza Loggia dietro allo striscione ” Liberiamo aria acqua e suolo “.

Qui puoi ascoltare l’audio integrale dell’incontro tra Paroli e il Comitato

http://www.radiondadurto.org/2012/04/24/brescia-paroli-incontra-i-resistenti-di-via-brocchi/

 

Rete Antinocività Bresciana

Sostieni Luca, licenziato perché NOTAV

Luca è stato arrestato il 26 gennaio insieme ad altri NOTAV per avere difeso la nostra terra e il nostro futuro.
Benchè privato della sua libertà, Luca insieme ad altri detenuti NOTAV, ha partecipato a delle proteste per rivendicare i diritti negati all’interno del carcere delle Vallette (in particolare veniva contestata la riduzione delle ore di socialità e d’aria, che spettano ai detenuti per legge, nonché la natura fortemente restrittiva di quelle concesse). Gli sviluppi di queste proteste hanno portato a delle ulteriori misure repressive dei NOTAV e alla loro dispersione in diverse carceri piemontesi.

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L’FBI sequestra il server di ECN per una email partita dall’Anonymous Remailer

Attacco all’anonimato

Lo scorso mercoledì, 18 aprile, alle 16:00 ora di New York City (le 22:00 ora italiana), le autorità Federali statunitensi hanno rimosso un server dalla colocation condivisa da Riseup Networks e May First/People Link a New York City. Il server sequestrato era gestito dall’italiana ECN.org il più vecchio fornitore di servizi internet indipendente d’Europa che, tra le altre cose, fornisce il servizio di anonymous remailer Mixmaster, obiettivo di un’indagine dell’FBI in merito alle minacce di attentati all’Università di Pittsburgh.

“L’azienda che gestisce la struttura ha confermato che il server è stato rimosso in concomitanza con la presentazione di un mandato di perquisizione presentato dall’FBI – ha dichiarato il direttore di May First/People Link, Jamie McClelland -. Il sequestro del server non rappresenta solo un attacco contro di noi, ma contro tutti gli utenti di Internet che dipendono dalle comunicazioni anonime”.

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Non sarà la fame a placare la nostra RABbia

É iniziata ieri mattina alle 8.00 la manifestazione “Non sarà la fame a placare la nostra rabbia” contro la discarica di amianto che sta per iniziare ad essere operativa in via Brocchi nel quartiere di San Polo a Brescia.Alle 8.00 il nostro amico Mario ha iniziato le sue 24 ore di digiuno. Sarà il primo di una serie di volontari che tutti i giorni per 24 ore, a turno,  digiuneranno in piazza Loggia all’ingresso della sede del Comune di Brescia per chiedere il blocco dei lavori di questa nuova criticità che viene aggiunta alle tante già presenti nella zona di San Polo.

É possibile immagazzinare praticamente a cielo aperto 80000 tonnellate di amianto a poca distanza dalle case coprendolo solo con un film di plastica?

Come mai in altri paesi le misure di sicurezza adottate sono enormemente superiori? Basta pensare che negli Stati Uniti l’amianto viene conservato negli stessi siti e con le stesse misure di sicurezza che sono usate per le sostanze radiattive.

Ma il Sindaco di questa città non è responsabile della sicurezza dei suoi cittadini?

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