Gli hacker chiedono l’abolizione del Porcellum e un parlamento senza “nani, ballerini e mafiosi”. E attaccano il Carroccio perché “la Padania è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Boss(ol)i poi”
Il sito della Binetti attaccato da Anonymous
Anonymous Italia colpisce ancora. Il gruppo di hacker ha oscurato il sito della senatrice Paola Binetti e quello di Miss Padania , il concorso di bellezza della Lega Nord. E dalla homepage dell’onorevole Udc lancia il “Fuck Politicians February”, un mese attacchi in Rete per rivendicare il diritto di essere ascoltati dalla Casta.
“E il nostro modo per dirvi che ci avete rotto i coglioni”, scrivono online i pirati informatici, che in passato hanno preso di mira anche le pagine web di Maurizio Paniz e Raffaele Fitto. Poi proseguono descrivendo le ragioni della loro protesta. “Mentre il paese va a rotoli a discapito delle classi più svantaggiate voi continuate a perdere ottime occasioni per tacere – aggiungono -, per smetterla di rubare e per piantarla di farvi sempre e soltanto gli affari vostri”.
In mattinata lo stesso messaggio era stato postato anche sul sito personale del deputato Udc Lorenzo Ria che, a differenza di quello di Binetti, è stato ripristinato. Ma la vendetta di Anonymous non si è fermata qui e in mattinata ha colpito anche Miss Padania, oscurando le pagine relative al concorso e al regolamento . Nel mirino lo Stato che “non esiste”. Per spiegarsi meglio riprendono un post dal blog di Beppe Grillo : “La Padania – riportano – è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Boss(ol)i”. Condividono la posizione di Grillo secondo cui “la Padania è una balla” ma “il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna”. Il ”Fuck Politicians February”, secondo loro, è appena iniziato.
Fonte: IlFattoQuotidiano