Art@Hack pubblica a puntate “La guida pratica per dittatori alla conservazione del potere tramite Internet” di Laurier Rochon. Un prontuario per silenziare il dissenso e reprimere netizen sobillatori.
“La guida pratica per dittatori alla conservazione del potere tramite Internet” è un testo di Laurier Rochon, pubblicato nel giugno 2012 sul suo sito sotto (CP) COPYPASTE License. La traduzione è di Salvatore Uras.
1. Obiettivo di questa guida
Lo scopo di questa guida è di fornire ai leader di regimi autoritari, autocratici, teocratici, totalitari, ed altri regimi basati su un unico leader o su un unico partito, un insieme fondamentale di linee guida su come usare Internet per assicurarsi di mantenere il maggior potere possibile per il tempo più lungo possibile.
Il miglior modo per conseguire questo obiettivo è quello di non permettere mai che la vostra autorità venga contestata. Questa guida vi accompagnerà nel processo di annullamento della dissidenza politica. Se fate in modo che chiunque sia d’accordo con voi, o che chiunque creda che tutti sono d’accordo con voi, la vostra permanenza al vertice dello Stato sarà lunga e prospera.
Poiché esiste un’incredibile varietà di regimi non democratici, alcune delle raccomandazioni qui presentate saranno di maggiore pertinenza per alcuni dittatori che per altri, a seconda di una lunga lista di fattori relativi allo Stato che voi governate. In generale, agli Stati con tassi di crescita economica più elevati sono associate scelte più semplici (58). Questa guida tenterà di trattare l’argomento in maniera più estesa possibile, ma tende in primo luogo e soprattutto ad offrire consigli di natura generale.
I valori autoritari sono sotto attacco in ogni parte del mondo, e i dittatori usano solo una frazione delle potenzialità di Internet per quanto riguarda il controllo della loro popolazione.
Questo può essere attribuito in parte all’efficacia delle tecniche repressive tradizionali, alla falsa credenza che la tecnologia abbia insite delle caratteristiche democratiche, o alla mancanza di interesse nello sviluppo di una forte cultura tecnologica. I leader degli Stati non democratici hanno bisogno di cambiare il loro punto di vista e adattarsi meglio a questo nuovo panorama traboccante di opportunità.
Come vedrete, alcune di queste opportunità non sono prive di rischi, ma le ricompense per la loro adozione sono immense, e le possibilità quasi infinite.
Contrariamente alle credenze popolari, lo sviluppo tecnologico non si traduce automaticamente in istituzioni democratiche. Molti paesi autoritari che hanno sperimentato livelli costanti o rapidi di diffusione di informatica e telecomunicazioni sono felicemente rimasti autoritari: per esempio il Brunei, l’Eritrea, il Gambia, l’Iran, la Giordania, il Marocco, l’Oman, la Russia ed altri (59). Questa guida ambisce a distillare esperienze comuni e pratiche utili al fine di emulare il successo che alcuni di questi stati hanno conseguito.
2. Condizioni essenziali: tre libertà
Al fine di ottenere da Internet il massimo beneficio, dovete assolutamente soddisfare tre prerequisiti. Come potrete vedere nel prossimo capitolo essi sono essenziali per disinnescare con successo l’anonimato e la sicurezza, le maggiori minacce per voi. Queste libertà vi permetteranno di esercitare i meccanismi di controllo con efficace sicurezza e spesso ad un costo relativamente basso. Ci sono innegabili vantaggi (economici, politici e sociali) e molti benefici collaterali associati ad una implementazione riuscita delle raccomandazioni seguenti, ed è vitale per il vostro dominio dispotico prendere questi prerequisiti molto sul serio.
2.1 Libertà del disordine politico
In primo luogo, il paese che governate deve essere in qualche modo politicamente stabile. È ovvio che “stabile” può essere definito in maniera diversa in diversi contesti. È essenziale che almeno negli anni più recenti non si siano viste troppe dimostrazioni, proteste che mettono in discussione la vostra legittimità, agitazione, dissidenza politica, eccetera. Se è questo il caso, tentare di sfruttare Internet a vostro vantaggio può rapidamente rivolgersi a vostro svantaggio, specialmente se non potete fidarvi interamente dei vostri compagni di partito (questo è collegato alla condizione #3). Se necessitate di ispirazione, esistono molti esempi di stati guidati da un singolo individuo e relativamente stabili: per esempio la Cuba di Fidel Castro. Castro ha regnato con successo sul paese per decenni, proteggendo con efficacia il suo popolo dai controrivoluzionari. Ha nominato suo fratello comandante in capo dell’esercito di Cuba ed ha gestito il suo regime usando elaborate tecniche di sorveglianza e stretti meccanismi di dissuasione contro i nemici dello Stato (49). Come è normale, potrà accadere che si verifichino degli incidenti politici che metteranno alla prova la resilienza del vostro regime (come nel caso di Cuba l’invasione della Baia dei Porci o la crisi dei missili), ma perfino Stati molto grandi sono riusciti a funzionare stabilmente secondo un modello a partito unico e si sono adattati meravigliosamente all’era digitale – nonostante ad esempio, nel caso della Cina, circa 87.000 episodi di protesta nel 2005 (2). Seguite l’esempio di questi Stati e cercate la stabilità, di qualsiasi tipo sia il vostro regime. Senza di essa, state mettendo in forse i due prerequisiti successivi, e state rendendo nulle le vostre possibilità di governare con Internet al vostro fianco. Se vi trovate nel corso di una trasformazione politica importante, siete impegnati a dare la caccia a dissidenti controrivoluzionari o mandare i vostri militari nelle strade per educare i dimostranti, avrete bisogno in primo luogo di domare questi fuochi e solo in seguito tornare a questa guida.
2.2 Libertà dalle infrastrutture di telecomunicazione decentralizzate
La maggior parte dei paesi possiede già, almeno fino a un certo punto, le infrastrutture per supportare Internet. A prescindere dal livello delle infrastrutture, dovete porvi alcune domande importanti: chi possiede i cavi in fibra ottica che attraversano il vostro paese? Dove si trovano i vostri datacenter più importanti? Quanto sono sicuri (sia fisicamente che digitalmente)? Esistono degli hub principali di controllo del traffico? Chi possiede questi hub? Il vostro governo ha a disposizione abbastanza professionisti addestrati per far funzionare questa infrastruttura?
Le risposte a queste domande sono utili per valutare se andare avanti o meno con l’implementazione delle strategie di questa guida. Dovete avere o potere esecutivo diretto oppure un’influenza preponderante su tutti gli elementi della catena dei servizi Internet, inclusi gli hub connessi ad altri Paesi, i cavi all’interno del vostro Paese, gli hub del traffico nazionale, gli ISP e le compagnie correlate.
Dovete essere in posizione tale da staccare la spina se necessario, e da poter azzerare i cyberspazi (siti web, parole chiave, ricerche, server) facilmente come gli spazi fisici (una località, una provincia, una compagnia). Appena poche ore prima dell’inizio dei sondaggi per le elezioni del 2009 in Iran, “la rete SMS venne oscurata, (…) I siti chiave dell’opposizione andarono offline. Il governo iniziò a disturbare le frequenze delle trasmissioni satellitari in linguaggio farsi della BBC e anche della Voice Of America” (53). Dover negoziare con il proprietario di una rete per ottenere certi favori non è un’opzione. Voi siete il mainframe e tutti i processi secondari obbediscono ai vostri comandi.
Fortunatamente in alcuni casi sarà difficile avere controllo perfetto di tutte le infrastrutture a causa dei diversi fattori (diversi fornitori di telecomunicazioni, eredità politica e strutturale di regimi passati). La Russia e la Cina, che rappresentano enormi aree geografiche, fronteggiano questa difficoltà. Anche loro hanno adottato approcci diversi, e ciononostante questi due Paesi sono riusciti a mettere insieme una convincente quota di proprietà fisica con un sistema legislativo forte ed una pesante supervisione governativa negli affari digitali. Comunque lo facciate, assicuratevi di avere sempre l’interruttore di Internet vicino alla punta delle vostre dita.
2.3 Libertà dai rappresentanti eletti democraticamente
Chiunque sia responsabile della regolazione sul come, cosa e quando del servizio Internet per i cittadini, che sia un ministro degli affari interni, un ministro della pubblica sicurezza o un funzionario nominato appositamente per gli affari digitali, assicuratevi di potervi fidare di questa persona come nessun altro. In uno scenario ideale, nominate per questo incarico un membro della vostra famiglia o un vecchio amico che morirebbe piuttosto che voltarvi le spalle. La stessa regola si applica a chiunque gestisca i fornitori di servizi Internet (ISP) nel paese, perché dovrà lavorare quotidianamente sugli affari digitali con il funzionario nominato da voi. Assicuratevi che queste persone siano affidabili e leali, concedetegli tutte le risorse di cui hanno bisogno, ed assicuratevi di estirpare ogni dissidenza, corruzione interna o altre fonti potenziali attrito con queste organizzazioni. Come sostiene Philip N. Howard, la defezione da parte delle élite di solito segna la fine di un regime autoritario (50). Assicuratevi che questo regime non sia il vostro.
Assieme al comando del vostro esercito, questa è certamente una delle ultime aree di controllo che vorrete cedere. Molti ISP, per ragioni storiche, si sono sviluppati a partire da fornitori di telefonia (spesso, adattare le infrastrutture telefoniche ad infrastrutture Internet non è un grosso problema), che sono spesso aziende fondate e controllate dallo Stato. Quindi sono una linea diretta con ciò che la vostra popolazione sa, come vengono a saperlo, dove vanno per ottenere informazioni e come si organizzano. Mantenere una salda presa sugli ISP e e sui fornitori di telecomunicazioni è fondamentale per il vostro successo, poiché la storia ci ha insegnato che essere i detentori di un grosso e violento randello può funzionare bene, ma essere il guardiano della coscienza collettiva di solito è un male molto più sostenibile.
Se non siete in condizione di soddisfare questi prerequisiti…
La via che è più saggio seguire è quella di bandire il libero accesso ad Internet più aggressivamente possibile, e stare semplicemente fuori dalla rete come sta facendo correntemente la Corea del Nord (5). Comunque, è importante adattarsi rapidamente a questa nuova realtà e mettere in opera i cambiamenti necessari per realizzare questi requisiti. Anche la Corea del Nord alla fine dovrà aprirsi. La sua ossessione di rimanere nel XX secolo non può durare indefinitamente, mentre il resto del mondo dispotico marcia in avanti verso la vittoria tecnologica.
La seconda parte della guida sarà pubblicata domani.