La band “Isaia & l’ Orchestra di Radio Clochard”, fondata nel gennaio del 2009, ha un’intensa attività concertistica affiancata a partecipazioni e interviste a trasmissioni televisive e radiofoniche su emittenti locali di diverse città d’Italia, sempre positivamente recensite su quotidiani e magazine locali, oltre a condividere lo spettacolo con illustri personaggi noti nel panorama mediatico nazionale. Propone canzoni dal carattere popolare ricche di melodie, sostenute da un ritmo coinvolgente forte di emozioni perché semplice e immediato.

Il 22 maggio 2010 presenta ufficialmente il primo lavoro discografico dal titolo “lo spacciatore di serenate” per la giovane etichetta indipendente “Diffusione Arte” (www.diffusionearte.com) presso il teatro “Centro Lucia” di Botticino (BS) e il 7 aprile 2011 presso il teatro “Nuovo Eden” a Brescia presenta in uno show il videoclip della canzone “Aspettando l’Una”, quarta traccia del cd. Caratteristica di questo lavoro discografico, che vede subito la prima ristampa di altre mille copie dopo il successo di vendite, la scelta da parte dei musicisti di registrare in “analogico” su nastro usufruendo di strumenti originali del 1960-80 (registrazione in analogico su “Studer A80”, mix analogico su “Trident S65”), come il “Mellotron”, una tastiera con nastri magnetici sui quali è registrato la singola nota di un violino, strumenti che hanno caratterizzato con il proprio suono i dischi dei Beatles o, per esempio, di Fabrizio De Andrè” “Crêuza de mä”, lavoro reso possibile presso il “Silver Poddu Studio” dei fratelli Carlo ed Andrea Poddighe a Brescia, noti musicisti ed esperti nel settore.

L’autore delle musiche e dei testi è Isaia Mori, già noto per le sue precedenti e paralleli collaborazioni con altri gruppi bresciani, laureato in “Lettere e Filosofia indirizzo Discipline Arte Musica Spettacolo” nel 2004 presso l’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, inizia lo studio della chitarra classica nel 1992 con la professoressa Elena Baronio, per poi continuare uno studio sempre più specialistico con il concertista Giulio Tampalini con il quale ha seguito inoltre diverse master-classes. Iscritto alla S.I.A.E. come compositore e autore, Isaia Mori scrive e compone pezzi di musica leggera. Nell’anno 2001 unitosi ad amici musicisti (Nunc Bibendum Est) compone e registra un disco di musica “pop” intitolato “L’uomo che faceva esplodere i lampioni” per l’etichetta indipendente bresciana “Shinseiki”, distribuito poi a livello nazionale dalla casa discografica “White&Black”. Nel 2004 partecipa a un laboratorio di Sinestesia Mediatica (videoclip) organizzato dall’università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, tenuto dal docente Domenico Leggeri. In questo periodo, coadiuvato da un gruppo di colleghi, realizza diversi videoclip musicali per artisti italiani e stranieri tra i quali si ricordano Giovanni Lindo Ferretti, Caterina Caselli e Custeau. Parallelamente tiene concerti pop con gli “Isaia e i 00TALPA” con i quali partecipa ad alcune trasmissioni televisive locali, auto produce e incide due dischi: “Babbo Natale” (2005) e “Congo” (2007). Nel 2009 fonda una nuova band, “Isaia & l’Orchestra di Radio Clochard”. Svolge attività concertistica da solista, in duo con il chitarrista Antonio D’Alessandro e varie formazioni cameristiche oltre a formazioni con musicisti “pop” e nel 2010 consegue presso il conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia gli esami di “licenza di solfeggio” e “compimento inferiore di chitarra classica” e nel 2011 “la licenza di armonia”.

Attivo come docente di chitarra classica dall’anno 2000 e dal 2006 insegna presso l’Accademia della Chitarra di Brescia (www.accademiadellachitarra.it) diretta dal M° Giulio Tampalini con il quale prosegue attualmente gli studi. Gli altri componenti della band sono: Antonio D’Alessandro, banjo e chitarra; Stefano Caprini, fisarmonica e seconde voci; Giovanni Paolo Decca Rodriguez, batteria e Federico De Maria, basso. Si avvalgono dei solisti, secondo quelle che sono le esigenze dello spettacolo, Stefano Zeni al violino, Max Pietta e Paolo Malacarne alla tromba.

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