Articoli con tag brescia

Non sarà la fame a placare la nostra RABbia

É iniziata ieri mattina alle 8.00 la manifestazione “Non sarà la fame a placare la nostra rabbia” contro la discarica di amianto che sta per iniziare ad essere operativa in via Brocchi nel quartiere di San Polo a Brescia.Alle 8.00 il nostro amico Mario ha iniziato le sue 24 ore di digiuno. Sarà il primo di una serie di volontari che tutti i giorni per 24 ore, a turno,  digiuneranno in piazza Loggia all’ingresso della sede del Comune di Brescia per chiedere il blocco dei lavori di questa nuova criticità che viene aggiunta alle tante già presenti nella zona di San Polo.

É possibile immagazzinare praticamente a cielo aperto 80000 tonnellate di amianto a poca distanza dalle case coprendolo solo con un film di plastica?

Come mai in altri paesi le misure di sicurezza adottate sono enormemente superiori? Basta pensare che negli Stati Uniti l’amianto viene conservato negli stessi siti e con le stesse misure di sicurezza che sono usate per le sostanze radiattive.

Ma il Sindaco di questa città non è responsabile della sicurezza dei suoi cittadini?

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Acqua con Cromo Esavalente: monta la protesta nei quartieri a sud di Brescia

Nei quartieri a sud della Caffaro a Brescia monta la protesta dei cittadini per le sempre piu’ preoccupanti notizie relative alla presenza di cromo esavalente, sostanza cancerogena, presente nell’acqua in concentrazioni a dir poco allarmanti. In particolare nei quartieri di Chiesanuova e Villaggio Sereno i genitori delle scuole elementari e medie si stanno organizzando per raccogliere dati in proprio e per promuovere una raccolta firme per chiedere la bonifica ( o la chiusura ) dei pozzi inquinati . Nei gazebo allestiti in quartiere il 14 e 15 aprile verra’ chiesta anche la bonifica dei cortili delle scuole e dei parchi pubblici altamente inquinati dal PCB. Tanto che vige il divieto di ” calpestare il suolo” anche se la cosa non è certificata da nessun cartello posto in modo visibile ai residenti.

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Multiutility del Nord? No, grazie! – Assemblea pubblica a Brescia

Decenni di liberalizzazioni e privatizzazioni mostrano oggi il fallimento di questo disegno che ha visto il pubblico ritirarsi dai propri compiti e i Comuni trasformarsi da garanti dei servizi pubblici in azionisti. Ci lasciano aziende con miliardi di debito, aumento dei costi dei servizi per i cittadini, peggioramento delle condizioni dei lavoratori del settore, riduzione degli investimenti, spreco di risorse naturali e una drastica riduzione degli spazi di democrazia, di partecipazione e di trasparenza.

La proposta di creare una grande multiutility del nord si inserisce in questo quadro desolante. Ripercorre la strada dei fallimenti testimoniati dai bilanci in debito di A2A, Iren, Hera, ecc.; ci ripropone l’idea di vendere servizi essenziali per coprire buchi di bilancio; punta a superare i debiti delle aziende attraverso economie di scala.

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Sesana (ARPA) sulla cava Piccinelli: “Non sappiamo cosa sia successo”

“I dati sulla falda del sito radioattivo “ex cava Piccinelli” di Brescia non spiegano cosa sia successo né cosa stia succedendo all’ambiente”: ieri i campioni analizzati hanno escluso la presenza di Cesio 137 nell’acqua, ma per il direttore del dipartimento ARPA di Brescia il quadro del sito contaminato non è ancora chiaro.

“Non si può pensare che quattro numeri risolvano sempre i casi di tutto…lì non abbiamo visto nulla, quello che poi può essere successo in dieci anni, in cinque anni, in tre anni è tutto da stabilire…” (GIULIO SESANA, Direttore ARPA Brescia).

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3000 volte grazie – Rete Antinocività Bresciana

Si forse non eravamo cosi’ tanti. Ma sembrava che lo fossimo. Un corteo bellissimo come da tempo non ne vedevamo nella nostra citta’: comunicativo, determinato, consapevole, ricco di significati e contenuti, attraversato da una moltitudine di persone ” in cammino ” di ogni genere e eta’ arrivate da ogni angolo della citta e della provincia .

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Cesio a San Polo (Brescia): 20 anni di silenzio

Rifiuti radioattivi nel quartiere San Polo di Brescia: è riemersa dagli archivi un’ordinanza del 1994 che documenta come l’Asl e il Comune sapessero della presenza del Cesio già quattro anni prima della messa in sicurezza del sito. Quattro anni in cui lavoratori e semplici cittadini hanno continuato a frequentare un’area esposta ad alta radioattività, quasi 500 volte superiore al fondo naturale.

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Annullate le perquisizioni contro gli attivisti a Brescia

Annullate le perquisizioni

Il Tribunale del riesame di Brescia ha giudicato immotivate le perquisizioni effettuate dalla questura nelle case, posti di lavoro, autovetture, di 5 attivisti del Kollettivo studenti in lotta, Magazzino47 e Sinistra critica.

Immotivato anche il sequestro di computer, macchine fotografiche, videocamere, chiavette usb, volantini, adesivi e pompe per biciclette, di cui è stata quindi disposta la restituzione immediata.

Sono state accolte le tesi degli attivisti, che hanno den PROSEGUI LA LETTURA »

Comitato Spontano Contro le Nocività: Incontro con il sindaco di Brescia

Piazza della Loggia, Brescia, 20 Gennaio 2012. Alle ore 19.30 sei agguerriti componenti del Comitato Spontaneo Contro le Nocività si presentano al Palazzo per incontrare il sindaco Adriano Paroli e l’assessore all’ambiente Paola Vilardi. A sorpresa è presente anche l’ingegnere Angelantonio Capretti (numero 12), responsabile del settore municipale Ambiente ed Ecologia di Brescia. Il primo ad arrivare è proprio quest’ultimo, mentre i due rappresentanti del consiglio comunale, pur avendo rimandato l’appuntamento di mezz’ora, tardano a raggiungere la Loggia.
Il Comitato si è preparato un programma colmo di richieste e di proposte e ne consegna due copie alle autorità.

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Il Cesio 137 minaccia la falda di Brescia

Una cava dismessa contenente materiale radioattivo potrebbe aver contaminato la falda superficiale della periferia a sud-est di Brescia?

È il timore contenuto nella relazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che si è recata sul posto lo scorso giugno dopo 12 anni dalla scoperta del sito radioattivo.

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