Articoli nella categoria Collaboratori – Spazi sociali

C.S. 28Maggio (BS)

Perché 28 maggio?

Per non dimenticare una strage Fascista di Stato a tutt’oggi impunita avvenuta in piazza Loggia il 28 maggio del 1974 alle ore 10,12.

Per non dimenticare Giulietta Banzi, Livia Bottardi Milani, Euplo Natali,Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Clementina Calzari Trebeschi, Vittorio Zambarda che vivono ancora nelle lotte di noi Antifascisti.

 

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C.S.A. Kavarna (CR)

L’importanza di spazi e di luoghi non si caratterizza dalla bellezza delle decorazioni, dalla qualità dei muri o dal costo al metro quadro della superficie, ma al contrario, dalla concessione di libertà aggregativa. La proprietà ha intrinsecato l’obbligo burocratico e verticistico nella gestione sociale, ha costretto l’uomo a guerreggiare per impadronirsi di spazi privati dove accrescere la sua fittizia felicità autoritaria, ha trasformato la condivisone collettiva in accumulazione individuale, ha portato la costruzione di ringhiere e telecamere per aumentare il contrasto classista necessario al mantenimento governativo.

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C.S.O.A. Il Molino (Lugano)

sanchoLoro non hanno bisogno di noi per fallire. Noi non abbiamo bisogno di loro per sopravvivere.
(Subcomandante Insurgente Marcos, 30.12.2012)

Il 12 ottobre 1996, dopo più di vent’anni di rivendicazioni e tentativi, venivano occupati gli spazi degli ex Molini Bernasconi e nasceva, di fatto, l’esperienza del Centro Sociale Occupato Autogestito il Molino. Dopo mesi di dense attività, mani tutt’ora ignote ma consapevoli, appiccarono fuoco allo stabile. Il Molino si trasferì fuori città sul piano della Stampa, al grotto al Maglio, da dove venne sgomberato una mattina d’ottobre. Era il 2002. Dopo due intensi mesi di attività nelle strade di Lugano, riconquistò un nuovo spazio entrando nell’ex Macello di Lugano.

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XM 24 (Bologna)

xm-logo

All’interno dello Spazio Pubblico Autogestito XM24 ci sono progetti e laboratori che mirano a produrre protagonismo sociale e trasformazione del quartiere, della città e della società in cui viviamo. Una scuola, un centro gratuito di assistenza medico-legale, una palestra, una ciclofficina, un coordinamento di lotta migrante, una serigrafia, un laboratorio musicale per giovani, un orto, una libreria/biblioteca, un mercato biologico e tanto, tanto ancora. Lo spazio e’ attraversato anche da molte realtà attive nel quartiere con cui collaboriamo da anni, che condividono i nostri obiettivi e la nostra cultura antifascista.

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