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Sostieni Luca, licenziato perché NOTAV

Luca è stato arrestato il 26 gennaio insieme ad altri NOTAV per avere difeso la nostra terra e il nostro futuro.
Benchè privato della sua libertà, Luca insieme ad altri detenuti NOTAV, ha partecipato a delle proteste per rivendicare i diritti negati all’interno del carcere delle Vallette (in particolare veniva contestata la riduzione delle ore di socialità e d’aria, che spettano ai detenuti per legge, nonché la natura fortemente restrittiva di quelle concesse). Gli sviluppi di queste proteste hanno portato a delle ulteriori misure repressive dei NOTAV e alla loro dispersione in diverse carceri piemontesi.

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Non sarà la fame a placare la nostra RABbia

É iniziata ieri mattina alle 8.00 la manifestazione “Non sarà la fame a placare la nostra rabbia” contro la discarica di amianto che sta per iniziare ad essere operativa in via Brocchi nel quartiere di San Polo a Brescia.Alle 8.00 il nostro amico Mario ha iniziato le sue 24 ore di digiuno. Sarà il primo di una serie di volontari che tutti i giorni per 24 ore, a turno,  digiuneranno in piazza Loggia all’ingresso della sede del Comune di Brescia per chiedere il blocco dei lavori di questa nuova criticità che viene aggiunta alle tante già presenti nella zona di San Polo.

É possibile immagazzinare praticamente a cielo aperto 80000 tonnellate di amianto a poca distanza dalle case coprendolo solo con un film di plastica?

Come mai in altri paesi le misure di sicurezza adottate sono enormemente superiori? Basta pensare che negli Stati Uniti l’amianto viene conservato negli stessi siti e con le stesse misure di sicurezza che sono usate per le sostanze radiattive.

Ma il Sindaco di questa città non è responsabile della sicurezza dei suoi cittadini?

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Acqua con Cromo Esavalente: monta la protesta nei quartieri a sud di Brescia

Nei quartieri a sud della Caffaro a Brescia monta la protesta dei cittadini per le sempre piu’ preoccupanti notizie relative alla presenza di cromo esavalente, sostanza cancerogena, presente nell’acqua in concentrazioni a dir poco allarmanti. In particolare nei quartieri di Chiesanuova e Villaggio Sereno i genitori delle scuole elementari e medie si stanno organizzando per raccogliere dati in proprio e per promuovere una raccolta firme per chiedere la bonifica ( o la chiusura ) dei pozzi inquinati . Nei gazebo allestiti in quartiere il 14 e 15 aprile verra’ chiesta anche la bonifica dei cortili delle scuole e dei parchi pubblici altamente inquinati dal PCB. Tanto che vige il divieto di ” calpestare il suolo” anche se la cosa non è certificata da nessun cartello posto in modo visibile ai residenti.

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Anonymous Antifa: colpito il sito di Casa Pound

Anonymous colpisce ancora: a saltare questa volta è il sito di Casa Pound. Dopo gli scontri di Casal Bertone a Roma, non si è fatta attendere la risposta degli hack-tivisti, che hanno fatto TangoDown, ovvero hanno messo offline il sito dei “fascisti del terzo millennio”.

Ecco il comunicato di Anonymous:

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Rete Antinocività Bresciana

Rete Antinocività Bresciana

 

La crisi è prima di tutto ecologica

La crisi ecologica rappresenta la grande sfida del nostro tempo. Le problematiche ambientali sono innumerevoli e si presentano nei singoli contesti locali in maniera sempre diversa e mutevole; questa eterogeneità non può però far passare in secondo piano il proliferare di iniziative, mobilitazioni, lotte in risposta alle varie conseguenze negative locali (inquinamento, malattie, cementificazione..) della crisi ecologica globale.
Il nostro territorio è emblematico di come lo sviluppo industriale e tecnologico orientato a una crescita cieca ai limiti della natura abbia avuto conseguenze disastrose sull’ambiente e sulla salute delle persone che lo abitano.

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Multiutility del Nord? No, grazie! – Assemblea pubblica a Brescia

Decenni di liberalizzazioni e privatizzazioni mostrano oggi il fallimento di questo disegno che ha visto il pubblico ritirarsi dai propri compiti e i Comuni trasformarsi da garanti dei servizi pubblici in azionisti. Ci lasciano aziende con miliardi di debito, aumento dei costi dei servizi per i cittadini, peggioramento delle condizioni dei lavoratori del settore, riduzione degli investimenti, spreco di risorse naturali e una drastica riduzione degli spazi di democrazia, di partecipazione e di trasparenza.

La proposta di creare una grande multiutility del nord si inserisce in questo quadro desolante. Ripercorre la strada dei fallimenti testimoniati dai bilanci in debito di A2A, Iren, Hera, ecc.; ci ripropone l’idea di vendere servizi essenziali per coprire buchi di bilancio; punta a superare i debiti delle aziende attraverso economie di scala.

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Sesana (ARPA) sulla cava Piccinelli: “Non sappiamo cosa sia successo”

“I dati sulla falda del sito radioattivo “ex cava Piccinelli” di Brescia non spiegano cosa sia successo né cosa stia succedendo all’ambiente”: ieri i campioni analizzati hanno escluso la presenza di Cesio 137 nell’acqua, ma per il direttore del dipartimento ARPA di Brescia il quadro del sito contaminato non è ancora chiaro.

“Non si può pensare che quattro numeri risolvano sempre i casi di tutto…lì non abbiamo visto nulla, quello che poi può essere successo in dieci anni, in cinque anni, in tre anni è tutto da stabilire…” (GIULIO SESANA, Direttore ARPA Brescia).

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ACTA: farmaci generici ed importazione parallela di medicinali.

Uno degli aspetti meno conosciuti di ACTA riguarda il possibile impatto che il trattato anticontraffazione potrebbe avere sul mercato dei farmaci. In genere il dibattito si polarizza sulle possibili conseguenze in rete delle regole a tutela della proprietà intellettuale, ma tale accordo è finalizzato anche alla tutela dei marchi e dei brevetti, la qual cosa ha delle conseguenze di non poco conto sui farmaci.
Secondo i supporters del trattato, ACTA nasce con lo scopo di proteggere la salute dei cittadini impedendo la diffusione di farmaci falsi, e quindi pericolosi, riguardando esclusivamente lo scambio illegale di prodotti attraverso i confini, mentre i critici invece sostengono che potrebbe limitare la circolazione dei farmaci generici.

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3000 volte grazie – Rete Antinocività Bresciana

Si forse non eravamo cosi’ tanti. Ma sembrava che lo fossimo. Un corteo bellissimo come da tempo non ne vedevamo nella nostra citta’: comunicativo, determinato, consapevole, ricco di significati e contenuti, attraversato da una moltitudine di persone ” in cammino ” di ogni genere e eta’ arrivate da ogni angolo della citta e della provincia .

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Marines in posa con la bandiera delle SS naziste

(10 febbraio 2012) – Un gruppo di Marines si è fatto fotografare, in Afghanistan, sotto una bandiera con il simbolo delle SS. L’immagine sta rimbalzando nei social network, ma per il comandante si è trattato solo di “ignoranza”e, di conseguenza, nessuno di loro sarà punito. L’America si indigna e scattano le polemiche, mentre ancora il mondo è sotto choc per quelle altre foto che ritraevano alcuni soldati dello stesso corpo, nell’atto di orinare su alcuni prigionieri afghani.

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