E’ per il 28 e il 29 gennaio, l’invito del comitato giovani no tav al movimento intero. Nell’ultimo wek-end del mese il comitato giovani, organizza la sua due giorni. Due giorni in cui si recheranno in valle studenti da tutte le parti d’Italia per dissetare la loro sete d’informazione sulla questione dell’alta velocità in valle di susa. Due giorni che saranno ricchi di iniziative, con un programma che prevede, assemblee,dibattiti, concerti e polentata in Clarea. A breve il comitato che da alcuni mesi si occupa di organizzare e informare le realtà giovanili contrarie alla tav nella nostra valle, farà uscire il programma dettagliato della due giorni. Nel frattempo invitiamo tutt* a non prendere impegni per il 28 e il 29. è invitato tutto il movimento a partecipare a questa giovane iniziativa .
Articoli nella categoria Antinocività ed Ecologia
Stop that train – Sviluppo e attualità del Movimento NoTAV
di Kristin Carls / Dario Iamele
Chiomonte, 3 luglio 2011, ore 10.00. La lunga stretta strada dell’abitato fra le vecchie case di pietra è strapiena e dalla stazione si aggiunge con ogni treno in arrivo un’altra piena di gente. Mentre nel villaggio ci si trattiene ancora in lunghe file per panini, formaggio montano e caffè, la testa del corteo dei dimostranti è già in marcia un bel po’ avanti giù nella valle. Dappertutto sventolano bandiere bianche con su un treno crociato in rosso e la scritta No TAV oppure Stop that Train.
Il Cesio 137 minaccia la falda di Brescia
Una cava dismessa contenente materiale radioattivo potrebbe aver contaminato la falda superficiale della periferia a sud-est di Brescia?
È il timore contenuto nella relazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che si è recata sul posto lo scorso giugno dopo 12 anni dalla scoperta del sito radioattivo.
Grandi frese, enormi disastri.
La galleria Sparvo è un tunnel della lunghezza di 5,5 chilometri progettato per la Variante di Valico tosco-emiliana, complessivamente lunga 65,8 chilometri per un costo totale di 3 miliardi e 686 milioni di euro. La sua realizzazione è stata affidata ad un’associazione temporanea di imprese tra Vianini-Toto-Profacta. La terza di queste sembrerebbe corrispondere alla ditta bresciana con sede a Trento il cui Presidente, Alessandro Faustini, l’imprenditore recentemente citato in un’intercettazione nel caso “Nicoli Cristiani“, è intenzionato a costruire una discarica d’amianto nel Parco delle Cave di San Polo. La Toto Costruzioni, invece, fa capo a Carlo Toto, proprietario di Air One, coinvolto in giri di mazzette e tangenti e condannato nel 1988. Nel 2008 a Barberino di Mugello tre operai della Toto perdevano la vita proprio nel cantiere autostradale della Variante di Valico. Vianini S.p.a, invece, è parte del gruppo Caltagirone, in merito al quale ogni commento è superfluo.